La psoriasi palmoplantare è una variante della psoriasi vulgaris che può compromettere gravemente la qualità di vita.
Uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, ha valutato l'efficacia e l'impatto sulla qualità di vita e sulla produttività lavorativa di Apremilast ( Otezla ) per il trattamento della psoriasi palmoplantare da moderata a grave.
In totale 100 pazienti con psoriasi palmoplantare da moderata a grave sono stati randomizzati ad Apremilast 30 mg due volte al giorno oppure a placebo per 16 settimane.
Alla settimana 16, tutti i pazienti hanno ricevuto Apremilast 30 mg bid fino alla settimana 32.
L'endpoint primario era la proporzione di pazienti che hanno ottenuto un PPPGA ( Palmoplantar Psoriasis Physician Global Assessment ) di 0-1 alla settimana 16.
Non c'è stata differenza significativa nella percentuale di pazienti che hanno raggiunto un PPPGA di 0-1 alla settimana 16 tra pazienti randomizzati ad Apremilast ( 14% ) e a placebo ( 4%; P=0.1595 ).
Dopo 32 settimane di trattamento con Apremilast, il 24% dei pazienti ha raggiunto un PPGA di 0-1.
Inoltre, Apremilast è risultato superiore al placebo nel raggiungimento di PPPASI 75 ( Palmoplantar Psoriasis Area Severity Index ) ( Apremilast: 22%, placebo: 8%, P=0.0499 ), nel miglioramento di PPPASI ( Apremilast: -7.4; placebo: -3.6; P=0.0167 ), del punteggio DLQI ( Dermatology Life Quality Index )( Apremilast: -4.3; placebo: -0.8; P=0.0004 ) e nella riduzione del deficit nelle attività ( Apremilast: -11.0; placebo: 2.5; P=0.0063 ).
In conclusione, nonostante l'assenza di una differenza significativa tra Apremilast e placebo in proporzioni di pazienti che raggiungono un PPPGA di 0-1, la presenza di differenze significative osservate per diversi endpoint secondari ha indicato che Apremilast possa avere un ruolo nel trattamento della psoriasi palmoplantare da moderata a grave. ( Xagena2018 )
Bissonnette R et al, J Eur Acad Dermatol Venereol 2018; 32: 403-410
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