Si ritiene che il TNF-alfa ( Tumor Necrosis Factor ) abbia un ruolo nella patogenesi della psoriasi.
I Ricercatori dello studio EXPRESS hanno valutato l’efficacia e la sicurezza del trattamento continuo con Infliximab ( Remicade ), un anticorpo monoclonale che neutralizza l’attività del TNF-alfa nei pazienti con psoriasi.
Sono stati arruolati in uno studio multicentrico di fase III, condotto in doppio cieco, 378 pazienti con psoriasi a placche in forma moderato-grave.
Questi pazienti sono stati allocati in un rapporto 4:1 a ricevere infusioni di Infliximab 5mg/kg o placebo, alle settimane 0, 2 e 6, e, successivamente, ogni 8 settimane fino alla 46.a.
Alla 24.a settimana, i pazienti nel gruppo placebo sono passati a ricevere Infliximab.
L’endpoint primario valutato secondo intention-to-treat era rappresentato dalla percentuale di pazienti che hanno raggiunto un miglioramento del 75% nell’indice PASI ( Psoriasis Area and Severity Index ).
Alla 10.a settimana, l’80% dei pazienti trattati con Infliximab ha raggiunto una risposta PASI 75 ed il 57% una risposta PASI 90, rispetto al 3% e all’1% nel gruppo placebo, rispettivamente ( p < 0.0002 ).
Alla 24.a settimana, l’indice PASI 75 è stato raggiunto dall’82% dei pazienti trattati con Infliximab, contro il 4% di quelli trattati con placebo, mentre PASI 90 è stato raggiunto nel 58% dei pazienti nel gruppo su Infliximab e nell’1% dei pazienti trattati con placebo ( p < 0.0001 ).
Alla 50.a settimana, il 61% ha raggiunto PASI 75 ed il 45% PASI 90 nel gruppo Infliximab.
Infliximab è risultato in genere ben tollerato nella maggior parte dei pazienti.
I dati di questo studio hanno indicato che Infliximab è efficace sia nel regime di induzione che nel regime di mantenimento nel trattamento della psoriasi in forma moderato-grave, con un’alta percentuale di pazienti che ha raggiunto una risposta PASI 75 e PASI 90 nell’arco di un anno. ( Xagena2005 )
Reich K et al, Lancet 2005; 366: 1367-1374
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