La Vitamina D3 è prodotta nell’epidermide dalla radiazione ultravioletta ( 290-315 nm ) a partire dal 7-deidrocolesterolo. Per anni nel trattamento della psoriasi è stata impiegata la banda di 290-320 nm.
Ricercatori del Sahlgrenska University Hospital a Goteborg, in Svezia, hanno valutato se la terapia ultravioletta fosse in grado di influenzare la sintesi di Vitamina-D nei pazienti con psoriasi.
Allo studio hanno preso parte 24 donne in postmenopausa, bianche caucasiche, di età media pari a 69 anni, con psoriasi a placche, attiva.
Le pazienti sono state sottoposte a radiazione ultravioletta a banda larga ( UVB ) 3 volte a settimana per 8-12 settimane.
La densità ossea è stata misurata mediante Dual-Energy X-ray Absorptiometry ( DEXA ) all’anca e alla colonna lombare.
I livelli plasmatici di 25-Idrossivitamina D3 sono aumentati, in media, da 36,8 ng/ml a 59,6 ng/ml ( P
I livelli sierici di ormone paratiroideo ( PTH ) si sono ridotti da 62,8 a 48,2 ng/l ( PL’iperparatiroidismo secondario ( PTH>65 ng/l ) è stato riscontrato in 7 pazienti ( 29% ), nei quali i valori di PTH erano stati soppressi dalla terapia UVB.
I livelli sierici di calcitriolo, calcio, osteocalcina, ormoni tiroidei e creatinina non sono risultati modificati.
I dati dello studio hanno evidenziato che nelle donne anziane, affette da psoriasi, la terapia UVB produce miglioramenti della malattia, aumenta la sintesi di 25-Idrossivitamina D3 e riduce le concentrazioni plasmatiche dell’ormone paratiroideo. ( Xagena2007 )
Osmancevic A et al, Photodermatol Photoimmunol Photomed 2007; 23: 172-178
Dermo2007