La psoriasi può seriamente compromettere la qualità della vita del paziente che ne è affetto, in base alla sua estensione.
Il trattamento sistemico trova indicazione quando l’entità delle lesioni è notevole e/o quando sono frequenti gli episodi recidivanti e quando la qualità della vita viene alterata gravemente.
Inoltre, in alcuni pazienti la terapia topica o la fototerapia non risultano efficaci.
L’efficacia della Ciclosporina nel trattamento della psoriasi è ben accertata.
Tuttavia, un impiego più ampio della Ciclosporina è stato limitato da timori riguardo a possibili effetti indesiderati , come il danno renale, l’ipertensione ed il rischio di insorgenza di tumori.
Diversi studi clinici hanno esaminato l’efficacia e la sicurezza di un trattamento con Ciclosporina in continuo di lungo periodo, o intermittente di breve periodo ( inferiore alle 12 settimane ).
La terapia intermittente di breve periodo è stata ben tollerata ed è risultata sicura ed altamente efficace nel prolungare il controllo della malattia e nel migliorare la qualità della vita.
La terapia con Ciclosporina in continuo di lungo periodo può portare benefici in alcuni pazienti con psoriasi refrattaria.
Il trattamento con Ciclosporina è associato ad un aumento del rischio di cancro della pelle non-melanoma ( principalmente carcinoma a cellule squamose ), quando i pazienti sono stati precedentemente sottoposti a fotochemioterapia con Psoraleni e raggi ultravioletti A ( terapia PUVA ).
L’incidenza di neoplasie non cutanee non ha mostrato significative differenze rispetto a quella osservata per la popolazione generale.( Xagena2004 )
Ho VC , Br J Dermatol 2004; 150 Suppl 67: 1-10
Dermo2004