La psoriasi è la più comune malattia immunologica delle cellule T helper di tipo 1 ( Th1 ) e le malattie Th1 sono state associate all’infarto miocardico.
Uno studio prospettico condotto da Ricercatori dell’University of Pennsylvania a Filadelfia negli Stati Uniti aveva come obiettivo quello di verificare se la psoriasi fosse un fattore di rischio indipendente di infarto miocardico.
I dati sono stati raccolti da medici di base in Gran Bretagna tra il 1987 ed il 2002.
Il periodo medio osservazionale è stato di 5.4 anni.
Lo studio ha riguardato 556.995 soggetti controllo, 127.139 pazienti con forma lieve di psoriasi e 3.837 pazienti con forma grave di psoriasi.
La psoriasi è stata definita grave nei pazienti sottoposti a terapia sistemica.
Nella popolazione di controllo sono stati riscontrati 11.194 casi di infarto miocardico ( 21% ) e 2.319 ( 1.8% ) e 112 ( 2.9% ) nei gruppi di pazienti affetti da psoriasi in forma lieve ed in forma grave, rispettivamente.
L’incidenza per 1000 persone-anno per i soggetti del gruppo controllo e dei pazienti con psoriasi in forma lieve ed in forma grave è stata del 3.58, 4.04 e 5.13, rispettivamente.
I pazienti con psoriasi avevano un aumentato rischio relativo ( RR ) di infarto miocardico che variava in base all’età.
Per un paziente di 30 anni, ad esempio, con forma lieve o grave di psoriasi, il rischio relativo aggiustato di subire un infarto miocardico è di 1.29 e di 3.10, rispettivamente.
Per un uomo di 60 anni con forma lieve o grave di psoriasi, il rischio relativo aggiustato di andare incontro ad un infarto miocardico è di 1.08 e di 1.36, rispettivamente.
I dati dello studio hanno indicato che la psoriasi può rappresentare un fattore di rischio indipendente di infarto miocardico.
Il rischio è maggiore nei pazienti giovani. ( Xagena2006 )
Gelfand JM et al, JAMA 2006; 296: 1735-1741
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