Il fattore di necrosi tumorale alfa ( TNF, tumor necrosis factor-alfa ) svolge un ruolo di mediatore nella patogenesi della psoriasi.
Infliximab ( Remicade ) è un anticorpo monoclonale che si lega, in modo specifico, al fattore di necrosi tumorale alfa, bloccandone la sua attività biologica.
Uno studio ha valutato l’efficacia e la sicurezza di una terapia di induzione con Infliximab nei pazienti affetti da forma grave di psoriasi a placche.
I 249 pazienti arruolati sono stati assegnati in modo random a ricevere 3mg/kg o 5mg/kg di Infliximab ( per infusione endovenosa ), o placebo, alle settimane 0, 2 e 6.
L’end point primario era rappresentato dalla percentuale di pazienti che raggiungevano almeno il 75% di miglioramento nell’indice PASI ( Psoriasis Area and Severity Index ), dal basale alla 10^ settimana.
Alla 26^ settimana, i pazienti con diagnosi di malattia moderata o grave, secondo il Physician Global Assessment, sono stati sottoposti a singola infusione endovenosa del trattamento loro assegnato, allo scopo di determinare la sicurezza del ri-trattamento dopo un periodo di 20 settimane, libero da terapia.
Alla 10^ settimana, il 72% dei pazienti trattati con 3mg/kg di Infliximab e l’88% di quelli trattati con 5mg/kg hanno ottenuto un miglioramento del 75% o più, rispetto al basale, nell’indice PASI, contro il 6% dei pazienti trattati con placebo ( p < 0.001 ).
Il 63%, il 78% ed il 79% dei pazienti trattati con placebo, con 3mg/kg e con 5mg/kg di Infliximab, rispettivamente, hanno riportato uno o più eventi indesiderati.
Il trattamento dei pazienti con psoriasi a placche, forma grave, con Infliximab ha conferito rapidi e significativi miglioramenti nei segni e nei sintomi della malattia. ( Xagena2004 )
Gottlieb A B et al, J Am Acad Dermatology 2004; 51: 534-542
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